martedì 12 aprile 2016

Coltivazione del Pomodoro in vaso sul balcone


Mi rendo conto che una coltivazione in città a poco di naturale non si può certo parlare di un ecosistema complesso...ma per chi non ha la fortuna di abitare in campagna può essere un alternativa...come molti stanno sperimentando anche in grosse città come New York. Per chi volesse cimentarsi ecco qualche consiglio. 
 
Pomodoro (nome scientifico: Lycopersicon esculentum)

L'inizio della sua coltivazione in area mediterranea si fa risalire all'inizio del XIX secolo. si ritiene che questa specie sia originaria dell'America Latina e del sud del nord America.
La sua coltivazione è praticata un po' in tutto il mondo.
In Italia e' coltivato un po' in tutte le regioni, in particolar modo in Emilia-Romagna, Campania, Puglia e Sicilia.



Il pomodoro, inoltre, e' uno degli ortaggi più coltivato in atmosfera protetta.
Appartiene alla famiglia delle Solanacee (di cui fanno parte anche melanzana, patata e peperone, ecc.)

Il portamento della pianta, originariamente era espanso e strisciante, ha subito diverse modifiche, in relazione agli interventi di miglioramento varietale, con l’ottenimento di tipi a portamento più raccolto, fino al fusto eretto delle varietà moderne con la creazione di bacche a frutto voluminoso (il frutto botanicamente e' una bacca).

Clima

Il pomodoro essendo originario dei tropici, si adatta a condizioni di clima temperato caldo.
La durata del ciclo biologico e' variabile sia per effetto delle condizioni climatiche che della varietà e della tecnica colturale.

Il frutto, di colore rosso di diverse tonalità (in qualche vecchia varietà giallo o bianco), di grandezza e forma molto variabile, tonda, appiattita, ovale, allungata, di piccola, media, e grande pezzatura.
La colorazione rossa e' determinata dalla presenza del licopene, quella gialla dal betacarotene (una sostanza antiossidante).
Con condizioni climatiche favorevoli, se non intervengono cause avverse, l'accrescimento del pomodoro continua nelle varieta' a crescita indeterminate(che hanno bisogno di sostegni per crescere meglio).
Mentre termina con un infiorescenza nelle varietà ad accrescimento definito " autoportante" ( varietà a crescita determinata).
Le infiorescenze possono essere racemi semplici o ramificati;
I primi generalmente nella parte più bassa della pianta, i secondi nella parte superiore.
Anche sulla stessa infiorescenza, la fioritura non e' contemporanea.
Il pomodoro coltivato e' normalmente autogamo (cioè si autoimpollina, anche se si può verificare comunque la fecondazione incrociata ad opera di insetti. Il pomodoro si adatta a diversi tipi di suolo.

I limiti ottimali di temperatura sono:
temperatura diurna intorno ai 27°C
e notturna di 18°C  per ottenere una colorazione rosso intensa ed una migliore composizione dei frutti.
La durata del ciclo dipende dalla varietà scelta.  

L'intensità e la qualità della luce possono influenzare l'epoca dell'inizio della fioritura, la percentuale dei fiori allegati e la colorazione delle bacche.
Per questo nella coltivazione sul balcone (o terrazzo)  è necessario che questo sia esposto a sud almeno per metà della giornata. 

La disponibilità idrica e' l'altro fattore per avere una buona produzione.
A questo scopo per chi ha molti vasi sul balcone  esistono in commercio dei kit di microirrigazione da utilizzare a tale scopo,  (per chi vuole spendere un pò di più ci sono in commercio dei timer per l’automazione e la programmazione dell'irrigazione.

Concimazione ,  soprattutto per una coltivazione più naturale possibile è bene utilizzare un concime a base di sostanza organica (che si trova facilmente in commercio) , per i benefici effetti che questa ha,  oltre che a essere un buon apportatore di elementi minerali indispensabili per il nutrimento della pianta. Oppure del compost “casalingo”.
Se si sceglie invece di utilizzare dei fertilizzanti minerali, bisogna fare particolare attenzione all’azoto.  Esalta il vigore vegetativo e, quindi, e' un elemento importante per l'ottenimento di rese elevate. 

Ma il suo eccesso può esaltare eccessivamente il rigoglio della vegetazione a discapito della fruttificazione, determinando ritardo della maturazione, maggiore sensibilità alle malattie, e all'attacco di insetti ( afidi ad esempio) peggioramento delle caratteristiche qualitative dei frutti, per eccessiva acquosità , scarsa consistenza della polpa, riduzione degli zuccheri, aumento dell'acidita, ecc.

Interventi colturali


Volendo si può utilizzare la pacciamatura anche in vaso , qualora si abbia a disposizione del materiale atto a tale scopo.
Per le varietà a crescita indeterminate, è necessario provvedere all’ adozione di sostegni.
Favorendo così  un uniforme sviluppo della pianta, facilitando le operazioni di potatura verde,  una più uniforme pezzatura dei frutti e riducendo le infezioni parassitarie.

I materiali impiegatiper sostegno delle piante di pomodoro sono diversi. Comunemente si usano canne, pali e paletti ( di castagno o di pioppo o di salice), fili dj ferro zincato, spago, ecc.
Volendo  si può sfruttare anche la ringhiera del proprio balcone.
In molti consigliano di effettuare la potatura verde che comprende le operazioni di scacchiatura e cimatura.
Con la prima si eliminano tutti i germogli ascellari, lasciando il pomodoro ad un solo stelo;
Con la seconda si elimina l'apice vegetativo, per evitare un eccessivo accrescimento e favorire la maturazione dei frutti apicali. Da considerare però che le ferite causate dalla potatura potrebbero essere causa di ingresso di eventuali patogeni.

 

Raccolta

Il pomodoro ha una maturazione scalare , ma esistono anche varietà a maturazione contemporanea (create per il pomodoro da industria per agevolare la loro meccanizzazione e raccolta in una sola passata)

Avversità

Il pomodoro e' molto suscettibile alle virosi, per evitare ciò si può ricorrere all’utilizzo di varietà tolleranti o resistenti ( per le malattie da virus non esiste cura
Per il resto se metterete dei fiori che attirano gli insetti utili, ed eviterete di bagnare le foglie (scongiurando così  la comparsa di malattie fungine), la coltivazione è abbastanza semplice,  infatti è una delle specie più scelte per essere coltivate sul balcone).
  

Cosa vi occorre

-       cassette di plastica (100 x 40 x 40) o che contenitori che siano abbastanza capienti.
-       Terriccio, concime
-       Piantine da trapiantare
-       Tutori (nel caso servano)

Bibliografia:
- Remigio Baldoni, Luigi Giardini – Coltivazione erbacee – Patron editore.

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