mercoledì 18 luglio 2012

altre foto diario agricoltura naturale...

Albicocche Naturali

Borlotti fine produzione 


Storia del mais Bantam

Mentre il Brandywine è reputata la “superstar” delle vecchie cultivar di pomodori non c'è nulla di simile fra le vecchie varietà di mais dolce. In parte ciò è dovuto al cambio di sapore che hanno subito le nuove varietà super dolci in grado di accontentare chi desidera un gusto davvero zuccherino. C'è anche da dire che le varietà antiche di mais erano esclusivamente per la polenta e per l'alimentazione animale e venivano incontro alle penurie di cibo. Però molte fra le varietà da polenta di quel periodo erano sotto un profilo gastronomico di livello superiore e sono oggi oggetto di riscoperta, come il mais bianco Perla, l'Ottofile e il Marano.

Fra le varietà di buon sapore più famose certamente ha un posto anche il mais Bantam. Fu introdotto in commercio per la prima volta da W. Atlee Burpee, Pennsylvania, nel 1902, una ditta sementiera storica statunitense ancora esistente. La varietà però fu selezionata qualche anno prima da un ortista a Greenfield, Massachusetts.
A quei tempi il mais di colore giallo contraddistingueva le varietà utilizzate per l'alimentazione animale. Inoltre tutti gli ortisti preferivano coltivare mais dolce di colore bianco ritenendolo più zuccherino. La varietà Bantam fu controcorrente ma cambiò questa opinione e divenne nel corso degli anni il mais preferito in America e per questo fu celebrato nella copertina del catalogo Burpee del 1926. Nel corso degli anni ne vennero sviluppate delle selezioni adattate ai differenti climi e con vari gradi di precocità.
In Europa, e anche in Italia, arrivò presto e nel 1929 fu messa alla prova in un campo test.



mercoledì 11 luglio 2012

Diario di agricoltura naturale giugno 2012

Alcune brevi premesse...

  1. le fotografie non sono esaustive della situazione generale per mancanza di tempo per le foto, ho fotografato i casi di evidenti attacchi parassitari..;
  2. le foto dei frutti dovevano essere fatte sulle piante..ma per mancanza di tempo ed eccesso di caldo le ho fatte a prodotto raccolto;
  3. Gli attacchi da afidi sono diventati devastanti dove il terreno era stato lavorato l'anno scorso e per motivi di tempo lasciato senza pacciamatura, nel caso specifico riportato nelle foto su fagiolino e su Zucchino ( ho dovuto estirpare le piantine in alcuni casi);
  4. viceversa in pieno campo (prima che la pacciamatura fosse rovinata dalla poca attenzione nell'irrigazione dei miei "collaboratori") i pochi focolai di infestazione si sono risolti da soli, presumibilmente per azione di coccinelle e altri nemici naturali.  
  5. Non ho utilizzato nessun tipo di concime ne fertilizzante...
  6. ma più avanti conto di utilizzare letame equino 
  7. Mancano le foto delle fave, dei piselli, e dei ceci.
Ecco le foto..

Varie generazioni di afidi su zucchina, si può notare dalle spoglie bianche che alcuni sono stati parassitizzati





















Origano ibleo






Virus dell'accartocciamento fogliare del pomodoro su datterino.



























Pomodoro, varietà Ciliegino e datterino. Il sapore è ottimo, niente da invidiare a quello tradizionale..o forse dovrei dire al contrario..visto che questo è stato coltivato in modo naturale...



Uva fragola


Avocado, varietà Fuerte