Allium Sativum
Che cos'è:
l'aglio appartiene alla famiglia delle Liliacecae Alcuni studiosi, per la forma dell'infiorescenza, la inseriscono, come la cipolla, nella famiglia delle Amarillidaceae.
Pianta erbacea, bulbosa, con radici cordiformi, superficiali, il cui maggior volume si trova nei primi 30 cm di terreno, e lateralmente oltre i 30-40 cm. Le foglie sono basali e adifferenza della cipolla non si trasformano in organi di riserva.
Le foglie amplessicauli contribuiscono a formare una struttura abbastanza consistente tanto da essere considerata come un falso fusto cilindrico. Nella porzione non amplessicaule sono lineari, larghe fino a 3 cm alla base e terminanti a punta, sottili, di colore verde grigiastro, ricoperte da materiale ceroso.
Lo scapo fiorale è cilindrico, pieno, alto 40-80 cm portante un infiorescenza apicale ad ombrella. Per quanto riguarda i semi, pur essendoci in letteratura notizie sulla loro presenza, la loro formazione è piuttosto rara.
Il bulbo, o capo o testa, racchiude, per mezzo di una decina di foglie metamorfosate, dette tuniche sterili, perchè hanno solo funzione protettiva da 6 o 14 bulbilli o spicchi strettamente appressati e ricoperti di scagli membranose. lo spicchio, che costituisce l'organo di moltiplicazione, ha la faccia dorsale convessa; è inserito direttamente sul fusto, che è ridotto ad un dischetto, detto cormo, di 5-6 mm di spessore, lungo 2-3 cm e largo 1-2 cm, formato da cellule parenchimatiche, tessuto vascolare e i rudimenti di radici.
I bulbilli appena raccolti non sono capaci di emettere radici né di germogliare (sono in dormienza); per farlo hanno bisogno di passare attraverso alcuni stadi fisiologici successivi legati alle condizioni climatiche. la durata della dormienza è variabile con le cultivar o popolazioni e con le condizioni ambientali di conservazione dei bulbi. per prolungare la dormienza è consigliabile conservare i bubi a 0°C oppure a temperature superiori a 18°C.
A cosa serve:
E' utilizzato come condimento, per il suo sapore acre e piccante, in molte pietanze, insalata, sughi, pesci, carni, ecc.. l'industria prepara polveri e granuli; dall'aglio viene ricavato un olio di colore giallo bruno, ha un pungente e sgradevole odore e contiene molti composti solforati, tra cui il più importante è il bisolfuro di allile. dal distillato in corrente di vapore è stato isolato un composto avente proprietà battericide, l'allicina e che si forma quando i bulbilli vengono tagliati o schiacciati .
oltre ai composti solforati l'olio ha un buon contenuto proteico ed un elevatissima quantità di potassio.
Da lunghissimo tempo è usato come pianta medicinale, molte delle sue proprietà sono state poi confermate dagli studi farmacologici e clinici. Le azioni terapeutiche sono quella ipotensiva e cardiovascolare, sull'apparato respiratorio, nelle affezioni del tubo gastro-enterico, antibiotica, antimalarica, antinicotinica, ipoglicemizzante (è perciò migliora le condizioni dei diabetici), ecc..
Come si coltiva:
è considerata una coltura da rinnovo, coltivata spesso dopo il grano. Richiede una lavorazione non molto profonda, ma accurata, che consenta una facile deposizione degli spicchi. Se l'interramento dei bulbi è eseguito a mano ( a circa 3 cm di profondità) è utile deporli con l'apice rivolto verso l'alto, con distanze di 25-40 tra le file e 10-15 sulla fila. Occorrono pertanto, 8-10 q/ha di bulbi.
il piantamento dei bulbi si effettua a novembre, ma in alcune zone si spinge sino agli inizi di marzo.
il germogliamento avviene a spese delle sostanze di riserva, perciò risulta tanto più breve quanto più grossi sono gli spicchi messi a dimora. Se la temperatura si mantiene sui 15-20 °C, il processo avviene più rapidamente. La concimazione organica, allo scopo di ridurre la possibilità di danni da marciumi radicali, è consigliabile effettuarla alla coltura che precede l'aglio.
A causa dell'apparato radicale molto superficiale, la sarchiatura dovrebbe essere eseguita con molta attenzione per non procurare danni alle radici; inoltre, la scarsa distanza tra le file pone ulteriori problemi all'attuazione delle sarchiature.
L'impiego di erbicidi, per l'aglio a causa della lunghezza del ciclo colturale (per la coltura autunnale è di circa 8 mesi), rende necessario l'uso di prodotti dotati di notevole persistenza d'azione.
Nella trattazione di questo post non mi soffermerò su questo aspetto, per ulteriori approfondimenti visitate il seguente link: http://www.agricoltura.regione.campania.it/difesa/diserbo/aglio_diserbo.htm.
http://www.fitodifesa.it/diserbo.html ecc..
In generale le piogge sono sufficienti a condurre in porto la coltura. però è bene tenere presente che per ottenere ottime produzioni è necessario che la pianta abbia a disposizione, almeno fino agli inizi della maturazione del bulbo, sempre una buona quantità di acqua nel terreno. la maggiore richiesta di acqua si verifica in corrispondenza dell'ingrossamento del bulbo (maggio metà giugno). In genere l'irrigazione serve al Sud ma non al Nord. Man mano che si avvicina la maturazione (le foglie iniziano a piegarsi e disseccarsi) bisogna smettere di irrigare, in quanto la presenza di terreno umido in questo periodo favorisce lo sviluppo di marciumi, che attaccano la tunica esterna ed espongono i bulbilli a seri danni.
La raccolta si effettua a mano o a macchina, estirpando le piante e lasciandole sul terreno ad essiccare per una settimana.
La produzione media di bulbi secchi si aggira sui 90 q/ha.
La conservazione si effettua in locali ventilati e asciutti. se è ben secco si conserva per 6-7 mesi a °0 c e 70% di umidità relativa. Temperature tra 15 e 18°C favoriscono il germogliamento, mentre una umidità relativa elevata lo sviluppo di marciumi.
I bulbi per l'esportazione vengono commercializzati allo stato fresco, semisecco e secco e vengono classificati in tre categorie.
le Cultivar in commercio derivano da selezione di popolazioni locali con tuniche di colore bianco, rosa e rosso. Esempi sono: Il "Bianco di Piacenza", "Bianco Veneto", Bianco Piemontese", Bianco del Fucino", "Bianco di Napoli", Bianco Calabrese", "Bianco Siciliano", "Rosso di Sulmona", "aglio di Genova", "Aglio Rosso di Nubia"(presidio Slow Food), ecc.
Dove si coltiva:
la produzione mondiale di aglio (circa 14 milioni di t) è concentrata per
oltre l’80 % nei paesi asiatici:
• Cina con circa il 65 %
• Corea con il 6 %
• India con il 5 %
• Indonesia e Thailandia con circa il 2 % ;
l’Europa concorre con poco più del 6 %.
• Spagna (circa 20.000 ha, 150.000 t)
• Romania (circa 12.000 ha, 70.000 t)
• Francia (circa 3.400 ha, 30.000 t)
• Italia (circa 3.000 ha, 26.000 t).
(Faostat 2005)
Avversità:
tra le crittogame che colpiscono le foglie, la più comune è la peronospora, seguita dalla ruggine; sui bulbi compaiono aspergilli, muffa grigia e bianca, elmintosporiosi.
Tra le virosi, il mosaico provoca seri danni ed è trasmesso da afidi ed anche meccanicamente.
Gli insetti dannosi sono mosche (Hylemia antiqua e Suilla Lurida), tignola, verme rosso, brachicero, tripidi, non chè gli insetti terricoli. Tra i nematodi sono segnalati seri attacchi del Ditylenchus Dipsaci. Quando la temperatura prima e dopo la raccolta è elevata, gli spicchi possono mostrarsi quasi traslucidi, un pò ingialliti, umidi. Nei casi più gravi il colore diviene ambrato e diventano untuosi al tatto. Anche temperature basse prolungate possono provocare gli stessi sintomi.
Difesa aglio
Sotto sono riportati alcuni link che riguardano la difesa sia biologica che chimica di questa coltura.
www.coldiretti.it › home › schede tecniche colturali di sintesi
www.biopiante.it/datiutili/Difesa_Liliacee.pdf
http://www.ermesagricoltura.it/Servizio-fitosanitario/Avversita-delle-piante/Cerca-avversita-per-nome/Nematode-degli-steli-e-dei-bulbi
www.ermesagricoltura.it/content/download/9045/.../D11_aglio.pdf
www.collegioperitiagrarisa.it/portale/.../article/.../Colture_Orticole.pdf
www.parco3a.org/MediaCenter/API/Risorse/StreamRisorsa.aspx?...
Ricette:
http://www.lospicchiodaglio.it/
http://www.cibvs.com/post/73/119688/ricette-halloween-nodini-all%E2%80%99aglio-contro-i-vampiri
ricette.giallozafferano.it/Aglio-marinato.html
www.ideericette.it/ricetta-aglio-sottolio/
www.cucinare.meglio.it/aglio.html
www.ricettedintorni.net/ricetta/antipasti/aglio-sotto-aceto_454.html
www.tierra.it › Gastronomia spagnola
www.gingerandtomato.com/.../pollo-allaglio-una-curiosa-ricetta-afro...
www.gingerandtomato.com/.../pollo-allaglio-una-curiosa-ricetta-afro...
Bibliografia:
Coltivazioni Erbacee - Remigio Baldoni, Luigi Giardini. Pàtron Editore.
www.avanzi.unipi.it/comunicazione/...tec.../frasconi.pdf